Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Gioco (Il) de l'Oca Satyrica 
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primo autore: Melanton (Antonio Mele) 
secondo autore: Melanton (Antonio Mele) 
anno: 1986 
luogo: Italia-Lecce 
periodo: XX secolo (4°/4) 
percorso: Percorso di 63 caselle numerate 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 450X620 
stampa: Stampa tipografica 
luogo acquisto:  
data acquisto:  
dimensioni confezione:  
numero caselle: 63 
categoria: Politica, satira, fatti di cronaca 
tipo di gioco: Gioco di percorso  
editore: Il Quotidiano di Lecce 
stampatore: Il Quotidiano di Lecce 
proprietario: Collezione C. Giannuzzi 
autore delle foto: C. Giannuzzi 
numero di catalogo: 1147 
descrizione: Gioco di 63 caselle numerate, spirale, antiorario, centripeto.
REGOLE: a sinistra.
CASELLE: alcune con didascalia.

REFERENZA 1
(Giannuzzi C., pag. 111): "La satira politica è tra i temi più trattati dai disegnatori anche nei Giochi dell’oca. In Puglia e specificatamente in provincia di Lecce, si è distinto l’illustre galatinese Antonio Mele (in arte Melanton), autore, tra l’altro, di tre giochi dell’oca. Melanton (o Mel), annoverato fra i maggiori disegnatori di satira ed umorismo italiani , nel primo dei suoi percorsi evidenzia, esaltandoli, alcuni tratti caratteristici di politici italiani e stranieri, facilmente riconoscibili. Il suo primo gioco, denominato "Il gioco dell’oca Satyrica", è pubblicato da “Il Quotidiano di Lecce” in occasione delle festività natalizie del 1986. Si tratta di un percorso costituito da 63 caselle con un andamento spiraliforme centripeto, con senso antiorario. Le oche occupano quasi tutte le caselle tradizionali ad eccezione dello scambio 31 con 32 e 60 con i 59. Le caselle negative (16, 20, 22, 29, 35, 37, 53, 57) sono differenti dalle corrispondenti caselle tradizionali. Riguardo ai contenuti va osservato che i politici ed i personaggi più significativi dell’epoca sono oggetto di ironia a partire dall’alterazione dei nomi accompagnata dalla vignetta caricaturale: Andreottico (Andreotti), Alessandro Nafta (Alessandro Natta), Giovanni Sparolini (Giovanni Spadolini), Craxophone (Craxi), Pelato Ciriaco (Ciriaco De Mita), Streagan (Reagan), Golbaciov (Gorbaciov), Perteenager (Pertini), Wolostyla (Wojtyla) ed altri ancora. L’aspetto della satira che sembra emergere è principalmente quello dell’ironia bonaria, mentre l’aspetto corrosivo e sarcastico è solo epidermico per una evidente scelta dell’autore di non graffiare ma di suscitare un sorriso da parte dei giocatori."

bibliografia: 1) GIANNUZZI, Cosimo: "Il Gioco dell'Oca in Puglia", in "Spicilegia Sallentina. Rivista del Caffè Letterario di Nardò" n.5 Estate 2009. Tipolitografia Biesse-Nardò 2009.
 
  Il Gioco dell'Oca in Puglia
   
 
   
 
   

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