Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville) |
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Uilen spel | ||
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primo autore: | Anonimo |
secondo autore: | Koene Barent | |
anno: | 1825 | |
luogo: | Olanda-Amsterdam | |
periodo: | XIX secolo (1°/4) | |
percorso: | Gioco con i dadi | |
materiale: | carta incollata su cartone (paper) (papier) | |
dimensioni: | 520X450 | |
stampa: | Acquaforte (taille-douce) (ecthing) | |
luogo acquisto: | ||
data acquisto: | ||
dimensioni confezione: | ||
numero caselle: | 56 | |
categoria: | Lotterie, fortuna, gioco d'azzardo | |
tipo di gioco: | Gioco con i dadi | |
editore: | t'Amsterdam, By S. en W. Koene Boekdrukkers in de Boom-straat | |
stampatore: | t'Amsterdam, By S. en W. Koene Boekdrukkers in de Boom-straat | |
proprietario: | Collezione A. Seville | |
autore delle foto: | A. Seville | |
numero di catalogo: | 1236 | |
descrizione: |
Gioco di 56 caselle (36+20) non numerate disposte in due cerchi concentrici. Ogni casella presenta una figura ed una combinazione di dadi. Le combinazioni perdenti o vincenti sono contrassegnate con le sigle B (paga) e T (tira). Il nome del gioco significa "spennare la civetta" e consiste nel lanciare tre dadi e raggiungere la casella, che corrisponde alla combinazione di dadi ottenuta, sul cerchio interno o esterno, per poi eseguire le istruzioni scritte: "T", tira, significa prendere il numero di quattrini indicato (trek); "B" significa paga (betaal). Nel cerchio esterno cinque civette indicano di ritirare la metà della posta (HALF). La combinazione 661 è neutra: non si paga né si prende (NIET). Un tiro di tre sei (raffa di sei, 666) prende tutto (AL). A partire da questa casella sul cerchio esterno ed in senso orario queste sono le combinazioni che si possono ottenere: - 551 (B.2); 552 (T.4); 553 (B.3); 554 (T.5); 555 (Half); 556 (B.2); - 441(T.5); 442 (T.3); 443 (B.6); 444 (Half); 445 (B.4); 446 (T.6); - 336 (B.2); 335 (T.4); 334 (B.6); 333 (Half); 332 (B.1); 331 (T.7); - 226 (B.2); 225 (B.4); 224 (T.2); 223 (B.6); 222 (Half); 221 (B.4); - 116 (T.4); 115 (T.1); 114 (B.3); 113 (T.3); 112 (B.8); 111 (Half); - 661(Niet); 662 (B.4); 663 (B.6); 664 (T.6); 665 (B.5); 666 (Al). e sotto, nel cerchio interno sempre in senso orario: - 231(B.12); 241 (T.1); 341 (B.4); 342 (T.3); 251 (B.6); 351(B.3); 352 (T.1); - 451(T.3); 452 (B.5); 453 (T.2); 261(P.3); 361(T.5); 362 (B.6); 461(T.2); - 462 (T.6); 463 (B.5); 561(T.4); 562 (B.2); 563 (T.3); 564 (B.6). Il gioco si basa sul calcolo delle probabilità cioè sono 56 le combinazioni che si possono avere con tre dadi, corrispondenti al numero delle caselle distribuite nei due ovati. La corretta enumerazione delle probabilità con tre dadi, che consentisse il calcolo delle probabilità di ogni tiro, non era nota in Europa fino a buona parte del XVII secolo. Sebbene Gerolamo Cardano avesse esposto i fondamenti della teoria della probabilità nel suo libro, "Liber de ludo aleae", scritto intorno al 1564, questo non venne pubblicato fino al 1663. Il primo trattato sull'argomento ad essere ampiamente diffuso fu il "Libellus de Ratiociniis in Ludo Aleae", di Christiaan Huygens, pubblicato nel 1657. Fu il primo testo pubblicato sul calcolo delle probabilità e rimase il libro di testo standard sull'argomento per il mezzo secolo successivo. La diffusione del Gioco della Civetta è a cavallo di questa data ed è interessante prendere in esame fino a che punto il gioco sia stato influenzato da queste considerazioni teoriche, se non del tutto. Questo esemplare è di Tipo III (secondo la classificazione di Seville). Il terzo tipo si trova nei giochi francesi e olandesi tardivi, come in questo gioco di Koene. I giochi di questo tipo hanno un'iconografia praticamente identica ai giochi di tipo I, inclusa l'immagine dell'uomo che defeca. Negli esemplari olandesi, ma non francesi, il legame con Till Eulenspiegel è sottolineato dalla decorazione centrale, che raffigura una civetta e uno specchio. Le raffe e le varie combinazioni sono nuovamente distribuite rispettivamente negli ovati esterno e interno. La disposizione dettagliata delle caselle è simile a quella dei tipi I e II, ma non identica. Tuttavia, sei dei numeri "paga" sono aumentati in modo da dare un contributo più sostanziale al pool durante il gioco. REGOLE: in basso. CASELLE: con combinazioni di dadi e indicazione prendi o paga. REFERENZA 1 The third type occurs in later French and Dutch games, here represented by the game by Koene (Fig. 4). Games of this type have iconography practically identical to the games of type I, including the image of the defecating man. In the Dutch examples, but not the French, the link with Till Eulenspiegel is emphasised by the central decoration, which depicts an owl and a looking-glass. Doublets and singlets are again allocated to the outer and inner bands respectively. The detailed arrangement of cells is similar to that of Types I and II , but not identical. However, six of the ‘pay’ numbers are increased to 6 so as to make a more substantial contribution to the pool during play, e.g. Space 10 – jar overturned – pay 6 instead of 1, space 23 – lavatory – pay 6 instead of 2. (Adrian Seville in "The Game of the Owl", pag. 7) Exhibitions: |
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bibliografia: |
1) CITOLINI, Alessandro: "La tipocosmia di Alessandro Citolini, da Serraualle". In Venetia: appresso Vincenzo Valgrisi, 1561, p. 484. 2) FRANCIOSINI,Lorenzo: "Vocabulario español e italiano", Volume 2 Roma: en la Emprenta de la Reu. Camera Apostolica, 1638, p. 428. 3) LA MARINIERE, de: "La Maison Academique: contenant un recueil general de tous les jeux divertissans pour se rejouyr agreablement dans les bonnes compagnies", par le sieur D.L.M. [de La Marinière]. A Paris: chez Robert de Nain et Marin Leché, M.DC.LIV 4) HOWELL, James: Lexicon tetraglotton, an English-French-Italian-Spanish dictionary. London: by J.G. for Samuel Thomson, 1660, p. 532. 5) VINCK, Eugène, Baron de: "Iconographie du Noble Jeu de l’Oye. Catalogue descriptif et raisonné de la Collection de Jeux formé par le Baron de Vinck". 126 Jeux du XVIIIe au débùt du XIXe siècle. FR. J. Olivier Libraire, 11 Rue des Paroissiens, Bruxelles, 1886. 6) D’ALLEMAGNE, H. R. : "Le Noble Jeu de l’Oie", Paris, Libraire Gruend, 1950. 7) NEGRI, Ilio – VERCELLONI, Virgilio: "I Giochi di Dadi d’Azzardo e di Passatempo dei Gentiluomini e dei Pirati" Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano, 1958. 8) VON WILCKENS, L. : "Spiel, Spiele, Kinderspiel (exhibition catalogue)", Germanisches Nationalmuseums, Nuernberg, 1985. 9) Catalogo Mostra: "Costume e società nei giochi a stampa di Giuseppe Maria Mitelli", Electa Editori Umbri Associati 1988. 10) BERTI, Giordano - VITALI, Andrea: “La vite e il vino. Carte da gioco e giochi di carta”, Fondazione Lungarotti, Edigraf, Roma 1999. 11) BURY, Michael: “The Print in Italy: 1550-1620”, BM 2001. 12) BUIJNSTERS, P.J. and Buijnsters-Smets,L. : "Papertoys", Zwolle, Waanders, 2005. 13) PLOCK, Phillippa - SEVILLE, Adrian: "The Rothschild Collection of printed board games at Waddesdon Manor", in XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010. 14) DEPAULIS, Thierry: “Trois jeux imprimés du début du XVIIe siècle par la veuve Petit à Paris”, Arbeitskreis Bild Druck Papier , Band 16 2011 15) MILANO, Alberto: "Giochi da salotto. Giochi da osteria, nella vita milanese dal Cinquecento all'Ottocento". Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 2012. 16) DEPAULIS, Thierry: "Three early 17th-century printed games by the Veuve Petit in Paris". In: Of Boards and Men: Board Games Investigated. Proceedings of the XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010, collected and edited by "Thierry Depaulis", [Paris], 2012, p. 75-89. 17) DEPAULIS, Thierry: "Vaugeois, tabletier, connu et inconnu" (2e partie). Le Vieux Papier fasc. n°422, 2016. 18) PARLAK, Ömer Fatih: "The Image of the Turk in Early Modern Board Games and Playing Cards". PHD THESIS. Universitat Autonoma de Barcelona, 2019. 19) SEVILLE, Adrian: "The Game of the Owl". In: "Vieux Papier", Aprile - Giugno 2021. |
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