Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Vero (Il) Giuoco dell'Oca 
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primo autore: Non indicato 
secondo autore: Messaggi G. Battista 
anno: 1880ca 
luogo: Italia-Milano 
periodo: XIX secolo (4°/4) 
percorso: Percorso di 63 caselle numerate 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 475X330 
stampa: Xilografia 
luogo acquisto:  
data acquisto:  
dimensioni confezione:  
numero caselle: 63 
categoria: Oca 
tipo di gioco: Gioco Oca Classico (63 caselle) Verticale 
editore: Messaggi G. Battista 
stampatore: Messaggi G. Battista 
proprietario: Collezione G. Crippa (Milano) 
autore delle foto: L. Ciompi (da “Il Gioco dell’oca nei tempi”) 
numero di catalogo: 1640 
descrizione: Gioco di 63 caselle, spirale, antiorario, verticale, centripeto, che rispetta le regole classiche del gioco dell'oca.
Agli angoli: "Porta con personaggio vicino alla casella n. 1, in basso a sinistra"; "Motivi floreali, negli altri angoli".
In basso: "Milano, Tipografia di G. Battista Messaggi Corso Genova 15".
REGOLE: al centro.
"DICHIARAZIONE:
Si pigliano due dadi segnati da tutte le parti, poi si giudica chi primo deve tirare, e si mette la posta che si conviene.
Chi fa 6 e 3 va al 26.
Chi fa 5 e 4 va al 53.
Chi va dove sono le Oche non si ferma, ma va avanti, e raddoppia i numeri un'altra volta, e tornando ad un'altra Oca di nuovo raddoppiasi.
Al numero 6 vi è un Ponte, e si paga il passo e si va al 12.
Chi va al numero 19 dov'è l'Osteria si paga, e vi sta tanto che ogniuno tira una volta.
Chi anderà al numero 31, nel qual luogo v'è un Pozzo, si paga, e vi sta tanto che sia cavato da un altro.
Chi va al numero 42, dov'è il Labirinto, torna indietro al numero 39, e paga il convenuto.
Chi va al numero 52 entra in Barca, paga, e vi sta sinché un altro facendo il medesimo numero lo cavi.
Chi va al numero 58 dov'è la Morte, paga e torna da capo.
Chi sarà truccato da un altro ritorna nel luogo di quello che intrucca, e si paga, o se ne cava patto, seconda l'usanza dei giuochi.
Chi passa il numero 63 torna indietro, cavando quello che gli avanza, e se da in un'Oca, torna indietro altrettanto quanto ha fatto, e si comincia da capo è primo al Giuoco."

CASELLE: mute.

NOTA: Ristampa ottocentesca da legno della fine del 700, con caratteri tipografici dell'800 (Gandolfi-Lise). Visto in catalogo altro esemplare nella "Civica Raccolta delle Stampe A. Bertarelli" di Milano con indirizzo della Tipografia e autore diversi (Milano, presso Giocondo Messaggi, Tipografo-Librajo, Via Olmetto a S. Alessandro al n°6) e di verosimile stampa più precoce ( arch. n°247, 1840 circa). Altra versione colorata ristampata da Grafiche Tassotti (arch. n°491). Nella collezione A. Milano esemplare ancora più vecchio (primo quarto XIX secolo) realizzato da Bianchi. Anche Bianchi fu attivo in contrada di Santa Margherita, la via milanese degli stampatori, tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento.

REFERENZA 1
"Gioco dell'Oca. Xilografia, 500x380mm. Milano, Bianchi, primo quarto del XIX secolo. La matrice in legno di questo gioco sembra essere stata utilizzata successivamente dall'editore Messaggi (cfr. Lise, 1977, n.148). Anche Bianchi fu attivo in contrada di Santa Margherita, la via degli stampatori, tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento". Collezione Milano.
(Alberto Milano)

bibliografia: 1) BLAU, J.L. : "The Christian Interpretation of the Cabala in the Renaissance, Columbia University Press,1944.
2) BROWNE, Sir Thomas: "Pseudodoxia Epidemica, ChXII", 1650.
3) BUIJNSTERS, P.J. and Buijnsters-Smets,L. : "Papertoys", Zwolle, Waanders, 2005.
4) CARRERA, P. : "Il Gioco degli Scacchi", Militello, page 25, 1617.
5) CULIN, S. : "Chess and Playing Cards", University of Pennsylvania, pages 843-848, 1895.
6) D’ALLEMAGNE,H. R. : "Le Noble Jeu de l’Oie", Paris, Libraire Gruend, 1950.
7) DOMINI, D. : (in) "La Vite e il Vino" (exhibition catalogue), Fondazione Lungarotti, pages 37-38, 1999.
8) GIRARD A. R. and QUETEL, C. : "L'histoire de France racontée par le jeu de l'oie", Paris, Balland/Massin, 1982.
9) HANNAS, L. : "The English Jigsaw Puzzle", London, Wayland, page 115, 1972.
10) HIMMELHEBER, G. : "Spiele – Gesellschaftspiele aus einem Jahrtausend",Deutscher Kunstverlag, 1972.
11) HUFMANN C.C. :"Elizabethan Impressions: John Wolfe and His Press, New York, AMS Press; 1988.
12) MASCHERONI S. and TINTI, B. : "Il Gioco dell'Oca", Milano, Bompiani, 1981.
13) MENESTRIER, C. F. : "Bibliotheque Curieuse et Instructive", Trevoux, page 196, 1704.
14) MURRAY H. J. R. : "A History of Board Games Other Than Chess", Oxford University Press, pp 142-143, 1952.
15) SEVILLE, Adrian:"Tradition and Variation in the Game of Goose", in: "Board Games in Academia III", Firenze, Aprile 1999. (aggiornamento del 2005).
16) SEVILLE, Adrian: "The sociable Game of the Goose", in "Board Games Studies Colloquia XI", 23-26 Aprile 2008, Lisbona - Portogallo. 2008.
17) SEVILLE, Adrian: "The Royal Game of the Goose four hundred years of printed Board Games". Catalogue of an Exhibition at the Grolier Club, February 23 - May 14, 2016.
18) VON WILCKENS, L. : "Spiel, Spiele, Kinderspiel (exhibition catalogue)", Germanisches Nationalmuseums, Nuernberg, page 18, 1985.
19) WHITEHAUSE, F. R. B. : "Table Games of Georgian and Victorian Days", London, Peter Garnett, 1951.
20) ZOLLINGER, M. : "Zwei Unbekannte Regeln des Gansespiels", Board Game Studies 6, Leiden University, 2003.
21)Catalogo Mostra: “Le jeu de l’oie au musée du jouet”, Ville de Poissy 2000.
 
  "Tradition and Variation in the Game of Goose" (A. Seville)
 
 
   
 
   

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