Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Uilenbord (Het) - Jeu de la Chouette 
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primo autore: Anonimo 
secondo autore: Brepols Philippus Jacobus 
anno: 1840ca 
luogo: Belgio-Turnhout 
periodo: XIX secolo (?/4) 
percorso: Gioco con i dadi 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 378X309 
stampa: Stampa su legno colorata in maschera (bois gravé) (woodcut) 
luogo acquisto:  
data acquisto:  
dimensioni confezione:  
numero caselle: 56 
categoria: Lotterie, fortuna, gioco d'azzardo 
tipo di gioco: Gioco con i dadi  
editore: Brepols P. J. 
stampatore: Brepols P. J. 
proprietario: Collezione Privata 
autore delle foto: Privato 
numero di catalogo: 1748 
descrizione: Gioco con i dadi, composto da due cerchi concentrici nei quali sono riportati oggetti e combinazioni di dadi. Questo esemplare olandese del "Gioco della Civetta", si gioca con tre dadi e ogni combinazione di punti possibile è illustrata sul tavoliere, ciascuna con le proprie istruzioni. Se c'è una B (dal fiammingo betaal, ovvero pagare), allora il giocatore deve versare la posta specificata. In modo simile se c'è una T (dal fiammingo trek, ovvero prelevare), il giocatore prende dal piatto la somma indicata. I tiri migliori si ottengono quando lo stesso numero appare su tutti e tre i dadi (raffa) permettendo al giocatore di vincere la metà (half) del piatto: se però appaiono tre sei ha diritto a prenderlo tutto. Dopodichè il gioco ricomincia daccapo. Il fatto che il gioco celebri i racconti di Eulenspiegel (in tedesco per civetta-specchio) è confermato dall'illustrazione centrale che vede una civetta vicino a uno specchio. Il tiro 6.6.1. porta ad una casella con delle bolle di sapone con l'istruzione niet ovvero nulla: non si versa né si preleva dal piatto. Il nome del gioco significa "spennare la civetta" e consiste nel lanciare tre dadi e raggiungere la casella, che corrisponde alla combinazione di dadi ottenuta, sul cerchio interno o esterno, per poi eseguire le istruzioni scritte: "T", tira, significa prendere il numero di quattrini indicato (trek); "B" significa paga (betaal). Nel cerchio esterno cinque civette indicano di ritirare la metà della posta (HALF). La combinazione 661 è neutra: non si paga né si prende (NIET). Un tiro di tre sei (raffa di sei, 666) prende tutto (AL). A partire da questa casella sul cerchio esterno ed in senso orario queste sono le combinazioni che si possono ottenere:

- 5.5.1. (B.2); 5.5.2. (T.5); 5.5.3. (B.3); 5.5.4. (T.5); 5.5.5. (Half); 5.5.6. (B.2);
- 4.4.1.(T.3); 4.4.2. (T.5); 4.4.3. (B.1); 4.4.4. (Half); 4.4.5. (B.1); 4.4.6. (T.6);
- 3.3.6. (B.2); 3.3.5. (T.1); 3.3.4. (B.6); 3.3.3. (Half); 3.3.2. (B.1); 3.3.1. (T.7);
- 2.2.6. (B.2); 2.2.5. (B.4); 2.2.4. (B.2); 2.2.3. (B.4); 2.2.2. (Half); 2.2.1. (B.4);
- 1.1.6. (T.4); 1.1.5. (T.1); 1.1.4. (B.3); 1.1.3. (T.3); 1.1.2. (B.8); 1.1.1. (Half);
- 6.6.1. (Niet); 6.6.2. (T.1); 6.6.3. (B.6); 6.6.4. (T.6); 6.6.5. (B.6); 6.6.6. (Al).


e sotto, nel cerchio interno sempre in senso orario:

- 2.3.1. (B.2); 2.4.1. (T.1); 3.4.1. (B.4); 3.4.2. (T.3); 2.5.1. (B.6); 3.5.1. (B.3); 3.5.2. (T.1);
- 4.5.1.(B.2); 4.5.2. (B.5); 4.5.3. (T.2); 2.6.1. (B.6); 3.6.1. (T.5); 3.6.2. (B.6); 4.6.1. (T.2);
- 4.6.2. (T.6); 4.6.3. (B.5); 5.6.1. (T.4); 5.6.2. (B.2); 5.6.3. (T.3); 5.6.4. (B.6).


Il gioco si basa sul calcolo delle probabilità cioè sono 56 le combinazioni che si possono avere con tre dadi, corrispondenti al numero delle caselle distribuite nei due ovati. La corretta enumerazione delle probabilità con tre dadi, che consentisse il calcolo delle probabilità di ogni tiro, non era nota in Europa fino a buona parte del XVII secolo. Sebbene Gerolamo Cardano avesse esposto i fondamenti della teoria della probabilità nel suo libro, "Liber de ludo aleae", scritto intorno al 1564, questo non venne pubblicato fino al 1663. Il primo trattato sull'argomento ad essere ampiamente diffuso fu il "Libellus de Ratiociniis in Ludo Aleae", di Christiaan Huygens, pubblicato nel 1657. Fu il primo testo pubblicato sul calcolo delle probabilità e rimase il libro di testo standard sull'argomento per il mezzo secolo successivo. La diffusione delGioco della Civetta è a cavallo di questa data ed è interessante prendere in esame fino a che punto il gioco sia stato influenzato da queste considerazioni teoriche, se non del tutto. Questo esemplare è di Tipo IV (secondo la classificazione di Seville). Si tratta di un modello più moderno, presente nei giochi francesi della fine del XVIII secolo e nei giochi olandesi e belgi del XIX secolo, ed è rappresentato da questo gioco di Brepols di Turnhout. Questo tipo condivide le caratteristiche del Tipo III tranne che, tra numerosi altri cambiamenti di immagine, l'iconografia che è stata sanificata rimuovendo l'immagine malsana dell'uomo che defeca. Tuttavia, il legame con Till Eulenspiegel è confermato dalla decorazione centrale di una Civetta con uno specchio. Anche i numeri paga/prendi differiscono dagli standard precedenti ma hanno all'incirca lo stesso effetto complessivo di quelli del tipo III per quanto riguarda il contributo al pool durante il gioco.
In alto: "Het Uilenbord N.226 Jeu de la Chouette
In basso: "Brepols&Dierckx Zoon, Turnhout

REGOLE: in basso in fiammingo e francese.
CASELLE: 36 esterne e 20 interne con combinazioni di dadi e indicazione per prendere o pagare.

REFERENZA 1
"Het Uilenbord N. 226 - Jeu de la Chouette. Turnhout, Brepols end Dierkx Zoon, 1840ca. Xilografia acquerellata a mano; foglio mm 378X309. Ravenna Biblioteca Classense. mob. 7 n°084. Questo Gioco della Civetta o Pela il Chiù che dir si voglia, mostra come al solito una civetta al centro del foglio. In basso sono riportate le spiegazioni. Tra le caselle tutte figurate la B6 e la T7 mostrano bottiglie di vino,"
(Andrea Vitali)

Exhibitions:
- "Oche, civette e dadi". La Collezione dei Giochi della Biblioteca Classense. Esposizione dal 20/12/2019 al 02/02/2020 a cura di Daniela Poggiali. Istituzione Biblioteca Classense RAVENNA - Comune di Ravenna.

bibliografia: 1) CITOLINI, Alessandro: "La tipocosmia di Alessandro Citolini, da Serraualle". In Venetia: appresso Vincenzo Valgrisi, 1561, p. 484.
2) FRANCIOSINI,Lorenzo: "Vocabulario español e italiano", Volume 2 Roma: en la Emprenta de la Reu. Camera Apostolica, 1638, p. 428.
3) LA MARINIERE, de: "La Maison Academique: contenant un recueil general de tous les jeux divertissans pour se rejouyr agreablement dans les bonnes compagnies", par le sieur D.L.M. [de La Marinière]. A Paris: chez Robert de Nain et Marin Leché, M.DC.LIV
4) HOWELL, James: Lexicon tetraglotton, an English-French-Italian-Spanish dictionary. London: by J.G. for Samuel Thomson, 1660, p. 532.
5) VINCK, Eugène, Baron de: "Iconographie du Noble Jeu de l’Oye. Catalogue descriptif et raisonné de la Collection de Jeux formé par le Baron de Vinck". 126 Jeux du XVIIIe au débùt du XIXe siècle. FR. J. Olivier Libraire, 11 Rue des Paroissiens, Bruxelles, 1886.
6) D’ALLEMAGNE, H. R. : "Le Noble Jeu de l’Oie", Paris, Libraire Gruend, 1950.
7) NEGRI, Ilio – VERCELLONI, Virgilio: "I Giochi di Dadi d’Azzardo e di Passatempo dei Gentiluomini e dei Pirati" Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano, 1958.
8) VON WILCKENS, L. : "Spiel, Spiele, Kinderspiel (exhibition catalogue)", Germanisches Nationalmuseums, Nuernberg, 1985.
9) Catalogo Mostra: "Costume e società nei giochi a stampa di Giuseppe Maria Mitelli", Electa Editori Umbri Associati 1988.
10) BERTI, Giordano - VITALI, Andrea: “La vite e il vino. Carte da gioco e giochi di carta”, Fondazione Lungarotti, Edigraf, Roma 1999.
11) BURY, Michael: “The Print in Italy: 1550-1620”, BM 2001.
12) BUIJNSTERS, P.J. and Buijnsters-Smets,L. : "Papertoys", Zwolle, Waanders, 2005.
13) PLOCK, Phillippa - SEVILLE, Adrian: "The Rothschild Collection of printed board games at Waddesdon Manor", in XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010.
14) DEPAULIS, Thierry: “Trois jeux imprimés du début du XVIIe siècle par la veuve Petit à Paris”, Arbeitskreis Bild Druck Papier , Band 16 2011
15) MILANO, Alberto: "Giochi da salotto. Giochi da osteria, nella vita milanese dal Cinquecento all'Ottocento". Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 2012.
16) DEPAULIS, Thierry: "Three early 17th-century printed games by the Veuve Petit in Paris". In: Of Boards and Men: Board Games Investigated. Proceedings of the XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010, collected and edited by "Thierry Depaulis", [Paris], 2012, p. 75-89.
17) DEPAULIS, Thierry: "Vaugeois, tabletier, connu et inconnu" (2e partie). Le Vieux Papier fasc. n°422, 2016.
18) PARLAK, Ömer Fatih: "The Image of the Turk in Early Modern Board Games and Playing Cards". PHD THESIS. Universitat Autonoma de Barcelona, 2019.
b>19) POGGIALI, Daniela: "Oche, civette e dadi". La Collezione dei Giochi della Biblioteca Classense. Catalogo Mostra 20/12/2019 -02/02/2020. Istituzione Biblioteca Classense RAVENNA - Comune di Ravenna. 2019.
20) SEVILLE, Adrian: "The Game of the Owl". In: "Vieux Papier", Aprile - Giugno 2021.


 
 
   
 
   
 
   

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