Giochi dell'Oca e di percorso (by Luigi Ciompi & Adrian Seville)

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Nuovo (Il) giuoco dell'Oca
Dichiarazione di questo Nuovo Giuoco dell'Oca

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	primo autore:	Non indicato
	secondo autore:	G.P.P.F. (al centro)
	anno:	1850
	luogo:	Italia-Bergamo
	periodo:	XIX secolo (3°/4)
	percorso:	Percorso di 90 caselle numerate
	materiale:	carta (paper) (papier)
	dimensioni:	524X345 (557X391)
	stampa:	Xilografia
	luogo acquisto:
	data acquisto:
	dimensioni confezione:
	numero caselle:	90
	categoria:	Oca
	tipo di gioco:	Gioco oca variante
	editore:	Tipografia Natali
	stampatore:	Tipografia Natali
	proprietario:	Da: NEGRI, Ilio - VERCELLONI, Virgilio: "I giochi di dadi d'azzardo e di passatempo dei gentiluomini e dei pirati"
	autore delle foto:	L. Ciompi (da “I giochi di carta a Milano”)
	numero di catalogo:	246
	descrizione:	Gioco di 90 caselle numerate e mute che segue le regole classiche del gioco dell'oca. Agli angoli: "Personaggio che dorme appoggiato alla casella 1 e scritta: Chi gioca non dorme"; "Personaggio con oche"; "Corone decorative" Al centro: "Bambini che giocano con le oche"; si nota un monogramma (Incisore?): G. P. P. F. Legno settecentesco del Gioco dell'Oca. L'inserimento tipografico "Chi giuoca non dorme" è dovuto a una edizione posteriore. E' una variante a 90 caselle: le oche continuano ai numeri 68, 72, 77, 81, 86. Chi fa 12 corre all'89 e può tirare una volta un solo dado, vincendo di botto il gioco se scopre un asso. Seguono le regole della prigione il 52 (barca) e l'82 (torre9. chi va a far acqua alla fontana torna al posto dov'era prima, e chiunque vien raggiunto da un altro torna al posto di quello. REGOLE: in basso incorniciate in un rettangolo. "Dichiarazione di questo nuovo giuoco: Chi fa 6 e 3 va al 26 e chi fa 5 e 4 va al 53. Chi fa il 12 va sino al 89 e può tirare per una sol volta con un Dado solo che se a caso sortisse il N.1 vince il gioco, e se un altro fa il 12 va al 89 ed il primo rimane in Banco. Chi va dove sono le Oche va avanti, e raddoppia i numeri e tornando ad altra Oca di nuovo si avanza sinchè non trovasi altra Oca. Al N. 6 vi è un Ponte, e si paga il passaggio e si va al 12. Chi va al N.19 dov'è l'Osteria, paga, e vi sta tanto che ognuno tira una volta. Chi andrà al N.31, dov'è un Pozzo, paga, e vi sta finchè sia cavato da un altro. Chi va al N.42, dov'è il Laberinto, torna indietro al 39, e paga il convenuto. Chi va al N.52 entra in Barca, paga, e vi sta finché un altro sortendo lo stesso numero lo cavi. Chi va al N.58 dov'è la Morte, paga e torna da capo. Chi sarà raggiunto da un altro nel suo numero, va al numero di chi lo ha raggiunto. Chi va al N.71, dove vi è la Fontana, non paga, ma ritorna dove era prima. Chi va al N.82, dove vi è la Torre, paga, e vi sta rinchiuso finchè un altro, sortendo lo stesso numero lo liberi e anderà al posto del suo liberatore. Chi oltrepassa il numero 90 vince tutto e si incomincia da capo e gli tocca primo a tirare al giuoco. Per le gabelle del Ponte, del Pozzo, dell'Osteria, del Laberinto, della Barca e della Morte si paga un centesimo, o quanto si è patuito, e ciò si pone in banco sino alla fine del giuoco". CASELLE: mute. Exhibitions: - "Il Gioco dell'Oca nei tempi". Pro Loco Mirano, Mirano (VE) Barchessa di Villa Morosini ora XXV Aprile. 27 Ottobre - 18 Novembre 2001.
	bibliografia:	1) AA.VV.: “Il Gioco dell’oca nei tempi”, (Catalogo Mostra), Pro Loco Mirano Ed. CentroOffset srl - Mestrino - Padova (pag. 69), 2001. 2) GANDOLFI, L .- LISE G.: “I giochi di carta a Milano” Strenna dell’Istituto “Gaetano Pini”, Milano. 1984 3) NEGRI, Ilio - VERCELLONI, Virgilio: "I giochi di dadi d'azzardo e di passatempo dei gentiluomini e dei pirati" Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano 1958. 4) MASCHERONI, Silvia - TINTI, Bianca: “Il gioco dell’oca: un libro da leggere, da guardare, da giocare” Ed. Bompiani, Milano 1981.
		"Tradition and Variation in the Game of Goose" (A. Seville)

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