Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Nieuwe (Het) Tydkortige Uylenspel 
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primo autore: J Jeghers sc. 
secondo autore: Jegher Christoffel Jean 
anno: 1640ca 
luogo: Olanda-Anversa 
periodo: XVII secolo (2°/4) 
percorso: Gioco con i dadi 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 521X432 
stampa: Stampa su legno (bois gravé) (woodcut) 
luogo acquisto:  
data acquisto:  
dimensioni confezione:  
numero caselle: 56 
categoria: Lotterie, fortuna, gioco d'azzardo 
tipo di gioco: Gioco con i dadi  
editore: Jegher Christoffel Jean 
stampatore: Gerrit van Kamen, Dordrecht 
proprietario: Rijksmuseum, Amsterdam 
autore delle foto: Rijksmuseum, Amsterdam 
numero di catalogo: 2809 
descrizione: Gioco di 56 caselle (36+20) non numerate disposte in due cerchi concentrici. Ogni casella presenta una figura ed una combinazione di dadi. Le combinazioni perdenti o vincenti sono contrassegnate con le sigle P (paga) e T (tira). Il nome del gioco significa "spennare la civetta" e consiste nel lanciare tre dadi e raggiungere la casella, che corrisponde alla combinazione di dadi ottenuta, sul cerchio interno o esterno, per poi eseguire le istruzioni scritte: "T", tira, significa prendere il numero di quattrini indicato (TREKT NA U); "P" significa paga (PAY UYT). Nel cerchio esterno cinque civette con la raffa (111/555) indicano di ritirare la metà della posta (HALF). Le combinazioni 661 e 116 sono neutre: non si paga né si prende (NIET). Un tiro di tre sei (raffa di sei, 666) prende tutto (ALLES). A partire da questa casella sul cerchio esterno ed in senso orario queste sono le combinazioni che si possono ottenere:

- 551 (P.2); 552 (T.4); 553 (P.3); 554 (T.5); 555 (Half); 556 (P.2);
- 336 (T.5); 335 (T.3); 334 (P.1); 333 (Half); 332 (P.4); 331 (T.6);
- 441(P.2); 442 (T.4); 443 (P.6); 444 (Half); 445 (P.1); 446 (T.7);
- 226 (P.2); 225 (P.4); 224 (T.2); 223 (P.2); 222 (Half); 221 (P.4);
- 116 (NIET); 115 (T.1); 114 (P.3); 113 (T.3); 112 (.8); 111 (Half);
- 661(NIET); 662 (T.4); 663 (P.1); 664 (T.6); 665 (P.5); 666 (ALLES).


e sotto, nel cerchio interno sempre in senso orario:
- 231(P.12); 241 (P.2); 341 (P.4); 342 (T.3); 251 (P.2); 351(P.3); 352 (T.1);
- 451(T.3); 452 (P.5); 453 (T.2); 261(P.3); 361(T.5); 362 (P.1); 461(T.2);
- 462 (T.6); 463 (P.5); 561(T.4); 562 (P.2); 563 (T.3); 564 (T.1).


Il gioco, considerato il più antico realizzato in Olanda, si basa sul calcolo delle probabilità cioè sono 56 le combinazioni che si possono avere con tre dadi, corrispondenti al numero delle caselle distribuite nei due ovati. La corretta enumerazione delle probabilità con tre dadi, che consentisse il calcolo delle probabilità di ogni tiro, non era nota in Europa fino a buona parte del XVII secolo. Sebbene Gerolamo Cardano avesse esposto i fondamenti della teoria della probabilità nel suo libro, "Liber de ludo aleae", scritto intorno al 1564, questo non venne pubblicato fino al 1663. Il primo trattato sull'argomento ad essere ampiamente diffuso fu il "Libellus de Ratiociniis in Ludo Aleae", di Christiaan Huygens, pubblicato nel 1657. Fu il primo testo pubblicato sul calcolo delle probabilità e rimase il libro di testo standard sull'argomento per il mezzo secolo successivo. La diffusione del Gioco della Civetta è a cavallo di questa data ed è interessante prendere in esame fino a che punto il gioco sia stato influenzato parzialmente o completamente da queste considerazioni teoriche. Questo esemplare è di Tipo II (secondo la classificazione di Seville).
L'iconografia dei giochi di questo tipo è significativamente diversa da quella del tipo I, sebbene sia conforme alla descrizione generale data per quel tipo e includa l'uomo che defeca. Come nel tipo I, le "raffe" sono intervallate tra altre combinazioni nel cerchio esterno mentre le altre combinazioni appaiono nell'ovato interno. I numeri paga/prendi, il loro ordinamento e la loro associazione con le combinazioni dei dadi sono comuni agli esempi noti di Tipo II; l'unica differenza rispetto ai numeri di Tipo I è che compare un'altra casella "niet" (non fare nulla: né prendere, né pagare) alla combinazione 116 di solito occupata da un gallo e che consente di prendere 4 (T 4). Gli esempi noti di Tipo II sono olandesi e della metà del XVII secolo.

REGOLE: in basso.
CASELLE: con combinazioni di dadi e indicazione prendi o paga.

REFERENZA 1
This version is entitled "Het nieuwe tydkortige uylenspel" [The new time-killing game of the owl]; it was designed by Jan Christoffel Jegher of Antwerp (1618-1667) [signing as ‘J Jeghers sc.’] and was printed in Dordrecht by Gerrit van Kamen. The Buijnsters date it to about 1640 and say that it is the oldest South-Netherlands Owl game.
The iconography of games of this type is significantly different from that of Type I, though it conforms to the general description given for that type
and includes the defecating man. As in Type I, the doublet throws are interspersed between the owl throws in the outer circle while the singlet throws all appear in the inner circle. The pay/take numbers, their ordering, and their association with dice throws are common to the known examples of Type II; the only difference from the numbers of Type I is that cell 26 has ‘niet’ [=‘not’, meaning ‘do nothing’] instead of ‘take 4’. Known examples of Type II are Dutch and from the mid-17th century.

(Adrian Seville in "The Game of the Owl", pag. 6)

REFERENZA 2
"Het nieuwe tydkortige uylenspel". Het Uilenspel. Een cirkelvormig bordspel met vakjes met daarin voorstellingen van voorwerpen, dieren en dobbelstenen. In het midden een uil. In de vier hoeken van het spel rokende en drinkende figuren. Onder de voorstelling de spelregels in twee kolommen. Boven de voorstelling de titel.
(Rijksmuseum, Amsterdam)

Exhibitions:

bibliografia: 1) CITOLINI, Alessandro: "La tipocosmia di Alessandro Citolini, da Serraualle". In Venetia: appresso Vincenzo Valgrisi, 1561, p. 484.
2) FRANCIOSINI,Lorenzo: "Vocabulario español e italiano", Volume 2 Roma: en la Emprenta de la Reu. Camera Apostolica, 1638, p. 428.
3) LA MARINIERE, de: "La Maison Academique: contenant un recueil general de tous les jeux divertissans pour se rejouyr agreablement dans les bonnes compagnies", par le sieur D.L.M. [de La Marinière]. A Paris: chez Robert de Nain et Marin Leché, M.DC.LIV
4) HOWELL, James: Lexicon tetraglotton, an English-French-Italian-Spanish dictionary". London: by J.G. for Samuel Thomson, 1660, p. 532.
5) VINCK, Eugène, Baron de: "Iconographie du Noble Jeu de l’Oye". Catalogue descriptif et raisonné de la Collection de Jeux formé par le Baron de Vinck". 126 Jeux du XVIIIe au débùt du XIXe siècle. FR. J. Olivier Libraire, 11 Rue des Paroissiens, Bruxelles, 1886.
6) D’ALLEMAGNE, H. R. : "Le Noble Jeu de l’Oie", Paris, Libraire Gruend, 1950.
7) NEGRI, Ilio – VERCELLONI, Virgilio: "I Giochi di Dadi d’Azzardo e di Passatempo dei Gentiluomini e dei Pirati". Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano, 1958.
8) VON WILCKENS, L. : "Spiel, Spiele, Kinderspiel (exhibition catalogue)", Germanisches Nationalmuseums, Nuernberg, 1985.
9) Catalogo Mostra: "Costume e società nei giochi a stampa di Giuseppe Maria Mitelli", Electa Editori Umbri Associati 1988.
10) BERTI, Giordano - VITALI, Andrea: “La vite e il vino. Carte da gioco e giochi di carta”, Fondazione Lungarotti, Edigraf, Roma 1999.
11) BURY, Michael: “The Print in Italy: 1550-1620”, BM 2001.
12) BUIJNSTERS, P.J. and Buijnsters-Smets,L. : "Papertoys", Zwolle, Waanders, 2005.
13) PLOCK, Phillippa - SEVILLE, Adrian: "The Rothschild Collection of printed board games at Waddesdon Manor", in XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010.
14) DEPAULIS, Thierry: “Trois jeux imprimés du début du XVIIe siècle par la veuve Petit à Paris”, Arbeitskreis Bild Druck Papier , Band 16 2011
15) MILANO, Alberto: "Giochi da salotto. Giochi da osteria, nella vita milanese dal Cinquecento all'Ottocento". Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 2012.
16) DEPAULIS, Thierry: "Three early 17th-century printed games by the Veuve Petit in Paris". In: Of Boards and Men: Board Games Investigated. Proceedings of the XIIIth Board Game Studies Colloquium, Paris, 14-17 April 2010, collected and edited by "Thierry Depaulis", [Paris], 2012, p. 75-89.
17) DEPAULIS, Thierry: "Vaugeois, tabletier, connu et inconnu" (2e partie). Le Vieux Papier fasc. n°422, 2016.
18) PARLAK, Ömer Fatih: "The Image of the Turk in Early Modern Board Games and Playing Cards". PHD THESIS. Universitat Autonoma de Barcelona, 2019.
19) SEVILLE, Adrian: "The Game of the Owl". In: "Vieux Papier", Aprile - Giugno 2021.

 
 
   
 
   
 
   

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