Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Gioco delle 3 Oche 
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primo autore: Non indicato 
secondo autore: Propaganda Staffel 
anno: 1945 
luogo: Italia-Salò 
periodo: XX secolo (2°/4) 
percorso: Percorso di 50 caselle numerate 
materiale: cartoncino ripiegato in 3 
dimensioni: 315X570 
stampa: Offset 
luogo acquisto: Italia-Trieste 
data acquisto: 01-12-1988
dimensioni confezione:  
numero caselle: 50 
categoria: Propaganda 
tipo di gioco: Gioco con oca  
editore: Propaganda Staffel 
stampatore: Propaganda Staffel 
proprietario: Collezione L. Ciompi 
autore delle foto: L. Ciompi 
numero di catalogo: 396 
descrizione: Gioco di 50 caselle numerate, spirale, antiorario, centripeto di tipico significato propagandistico. Partenza dalla casella 1 (Osteria dei 3 ladroni) e arrivo alla casella 50. Al centro la scritta: "V Ordine Nuovo". A sinistra 3 oche (russa, americana, inglese) e a destra dadi e pedine da ritagliare.
REGOLE: al retro.
CASELLE: con didascalia.
Cas. 1 ): Osteria dei 3 ladroni; Cas. 2): Parla Londra ritorna a 0; Cas. 3): vedi Napoli i po mori; Cas. 4): tripartito va al 7; Cas. 5): convoglio inglese; Cas. 6): Vittorino ritorna a 0; Cas. 7): Zona Banditi Fuori Legge; Cas. 8): John Bull Promesse; Cas. 9): Chiese; Cas. 10): Umbertino ritorna a 0; Cas. 11): Zio Sam Promesse ritorna a 0; Cas. 12): E tu cosa fai? va al 15; Cas. 13): Sinagoga; Cas. 14): Truppe della civiltà; Cas. 15): Tigre; Cas. 16): U.R.S.S. contro la civiltà; Cas. 17): Ripete la giocata; Cas. 18): Stuka; Cas. 19): Massoni; Cas. 20): Balle; Cas. 21): 3x7=52 Messaggio Speciale fesso chi ci crede; Cas. 22): ripete la giocata; Cas. 23): oro anglo-americano; Cas. 24): De Gaulle ritorna a 0 Piemonte; Cas. 25): Liberatori Ospedali; Cas. 26): Prigione e vi restano per un giro; Cas. 27): Bolscevichi stragi sangue; Cas. 28): va al 32; Cas. 29): Terre Invase; Cas. 30): Pugno di Mosche; Cas. 31): Tito Trieste ritorna al 19; Cas. 32): Pugno d'Acciaio; Cas. 33): V.1 Londra va al 37; Cas. 34): gesta dei banditi; Cas. 35): Liberatori Scuole; Cas. 36): Badoglio riceve i 30 denari e ritorna al 20; Cas. 37): V1; Cas. 38): ritorna al 27 Roosvelt... Africa; Cas. 39): Uomo Torpedine va al 42; Cas. 40): Patrioti ovvero Banditi; Cas. 41): Stalin...Adriatico; Cas. 42): M.A.S. Cas. 43): W L'Italia W La Germania va al 47; Cas. 44): Orizzonte inglese; Cas. 45): Churchill... Sicilia ritorna al 35; Cas. 46): Libera... tutti; Cas. 47): Germania-Italia lavoro per tutti; Cas. 48): Giovani alle armi; Cas. 49): (svastica/littorio); Cas. 50): Italia riscatta l'onore-Uniti sino alla vittoria-Armi Segrete.

REFERENZA 1
"....Sul finire del conflitto probabilmente nel febbraio 1945 la Propaganda Staffel preparò un singolare gioco dell’oca intitolato “Gioco delle tre oche”, con riferimento ai tre nemici tradizionali, i russi, gli americani e gli inglesi. L’opera di propaganda si svolge nelle caselle in cui vanno spostate le pedine durante la partita. In queste caselle c’è praticamente la summa dei temi ideologici nazifascisti: da “Radio Londra” (che incitava a resistere a Hitler e a Mussolini) ai “bombardamenti” angloamericani), dai vari corpi combattenti ai “traditori badogliani”, fino alla casella finale nella quale si perviene all’”Ordine Nuovo” che il Fuhrer intendeva realizzare in Europa, una volta sterminati tutti i suoi nemici. Con questo gioco la propaganda tedesca tendeva, quindi ad allargare il suo raggio d’azione pensando di coinvolgervi non soltanto i ragazzi, ma anche i grandi, ipotizzando che lo si adoperasse in famiglia, nelle lunghe serate di coprifuoco, senza pensare che quelle vignette incitanti alla collaborazione con nazisti e fascisti rappresentavano, invece, quanto la stragrande maggioranza degli italiani aborriva. ...".
(Coradeschi Sergio)

REFERENZA 2
La Propagandastaffel (en allemand "escadron de propagande") était un service chargé par les autorités allemandes de la propagande et du contrôle de la presse et de l'édition françaises pendant l'Occupation.
Après leur victoire en juin 1940, les autorités d'occupation s'appuient d'abord sur l'ambassade d'Allemagne à Paris pour surveiller les publications, les spectacles et les émissions radiophoniques, puis mettent en place la "Propaganda-Abteilung Frankreich", qui développe dans les régions des services de propagande et de censure appelés Propagandastaffel.
Chaque Propagandastaffel, dirigée par un commandant, emploie une trentaine de personnes et dispose de directeurs spéciaux (Sonderführer) chargés de domaines particuliers : censure des spectacles et pièces de théâtre, édition et presse, œuvres cinématographiques, et publicité et discours publics. Les directeurs, choisis pour leurs compétences dans le civil, portent l'uniforme et sont soumis au règlement militaire.
La Propaganda-Abteilung attribue en priorité le papier aux maisons d'édition et aux journaux qui se montrent favorables à la politique de l'occupant, tout en se réservant 20 % des approvisionnements. Son comité de censure relit les articles des journaux avant publication et ses dirigeants placent des hommes dévoués à la tête des rédactions et des entreprises de presse.
La "liste Otto"
Installée à l’Hôtel Majestic et dépendante du Ministère du Reich à l'Éducation du peuple et à la Propagande, la Propagandastaffel de Paris recense notamment les livres interdits dans des listes qui portent le nom de leur responsable. Ainsi, la liste Bernhard publiée pendant l’été 1940 censure 143 livres politiques. La liste Otto du 28 septembre 1940 interdit des ouvrages d’écrivains juifs, des œuvres jugées hostiles à l'Allemagne, et même des livres antistaliniens pendant toute la durée du pacte germano-soviétique. En juillet 1941 sont ajoutés les livres d'auteurs anglais et américains, puis en mars 1942, la deuxième liste Otto, classée par auteur, répertorie la "littérature indésirable" et énumère "la littérature à promouvoir". Souvent en conflit avec l'ambassade d'Allemagne, la Propagandastaffel de Paris, installée sur les Champs-Élysées, sera supprimée en juillet 1942.



bibliografia: 1) LOVE, Brian: “Great Board Game”, Ebury Press 1979.
2) MASCHERONI, Silvia - TINTI, Bianca: “Il gioco dell’oca: un libro da leggere, da guardare, da giocare”. Ed. Bompiani, Milano, 1981.
3) CORADESCHI, Sergio: “La propaganda nella Repubblica di Mussolini”, in “Storia Illustrata” n°298, settembre 1982, A. Mondatori Editore.
4) MILANESI, Franco: “Percorsi di propaganda. Giochi dell’Oca e politica nelle tavole italiane de XX secolo”, in “Charta” Anno IV n°19 novembre-dicembre 1995.
6) A.A.V.V.: “Il Gioco dell’oca nei tempi”, (Catalogo Mostra), Pro Loco Mirano Ed. CentroOffset srl - Mestrino - Padova, 2001.
7) LINFANTE, Vittorio - BERTOLA, Paola: "Antiquariato del '900. Dal Liberty agli anni Cinquanta", 24 ORE Cultura Srl, Milano, 2013.
8) GIANNUZZI, Cosimo - NEGRO, Antonio - D'AURELIO, Vincenzo: "Viaggio nei Giochi dell'Oca e di Percorso. Geografia, Storia, Araldica." Edizioni Grifo, pag. 179-180, Fig. 35, Lecce 2022.








 
  LA PROPAGANDA NELLA REPUBBLICA DI MUSSOLINI (Coradeschi S.)
 
  “Percorsi di propaganda. Giochi dell’Oca e politica nelle tavole italiane del XX secolo” (F. Milanesi)
 
  "Gioco delle 3 oche" (Antonio Negro)
   

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