Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Giuoco dell'Oca 
Regola del Giuoco 
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primo autore: Anonimo 
secondo autore: Lebrun&Boldetti 
anno: 1872/88 
luogo: Italia-Milano 
periodo: XIX secolo (4°/4) 
percorso: Percorso di 90 caselle numerate 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 401X510 
stampa: Cromolitografia 
luogo acquisto: Donazione Lady C. Schreiber  
data acquisto:  
dimensioni confezione:  
numero caselle: 90 
categoria: Oca 
tipo di gioco: Gioco oca variante  
editore: Stab. Litog. e Fabbrica d'Imagini Lebrun - Boldetti&C. Editori, Via Cerva 8 Milano 
stampatore: Stab. Litog. e Fabbrica d'Imagini Lebrun - Boldetti&C. Editori, Via Cerva 8 Milano 
proprietario: British Museum. Donazione Lady Charlotte Schreiber 
autore delle foto: ©British Museum, London 
numero di catalogo: 574 
descrizione: Gioco di 90 caselle numerate, spirale, antiorario, centripeto. Questo esemplare composto di 90 caselle può essere giocato fino alla casella 63 come un classico gioco dell'oca. Per la presenza di più caselle sono inseriti altri due imprevisti, il N°71 la Fontana e il N°82, la Torre. Al N°89 ancora una coppia di dadi. Alcuni esemplari del Gioco dell'Oca sono caratterizzati da un'estensione del percorso classico da 63 a 90 caselle. Questo deriva dal fatto che in Italia il numero 90 è considerato particolarmente fortunato poichè è il numero delle palline della Lotteria di Stato. Subito dopo l'Unità d'Italia a partire dagli anni Sessanta dell'Ottocento le varie Lotterie regionali furono riunite generando forte interesse per il gioco d'azzardo. Per accaparrarsi questi scommettitori anche i produttori di questo gioco dell'oca si adeguarono stabilendo però che si sarebbe potuto giocare anche alla vecchia maniera, ovvero concludendo alla casella 63. Aggiungere nuove oche distanziate da nove caselle non rappresentava un problema ma fu necessario introdurre nuovi imprevisti: la fontana alla casella 71, che costituisce un blocco e la torre alla casella 82 per la quale vale la stessa regola della progione.
REGOLE: al centro.
CASELLE: mute.

NOTA: Nel 2005 la Pro Loco di Altessano-Venaria Reale ha stampato un gioco ispirandosi a questo esemplare ed apportando alcune modifiche sul percorso. Notati altri esemplari con differente grafica, uno stampato da Eliseo Macchi, Milano (Arch. n°1033). Vedi anche esemplare Arch. n°100.

REFERENZA 1
"British Museum" © The Trustees of the British Museum 1893,0331.42
Title: Giuoco dell'Oca (Game of the Goose))
Materials: paper
Techniques: lithograph, hand-coloured
Published by Lebrun-Boldetti & c.
Date: 1872 (after)
Schools /Styles: Italian
Description: Game board with numbered compartments from 1 to 90 arranged in a spiral around a central panel, in which are detailed the rules; in each corner a goose in a compromising position. Lithograph.
Inscription Content: In the central panel, the title and various instructions for playing the game and the publishers' address
Dimensions: Height: 401 millimetres (printed area); width: 510 millimetres (printed area)

REFERENZA 2
Alcuni esemplari del Gioco dell'Oca sono caratterizzati da un'estensione del percorso classico da 63 a 90 caselle. Questo deriva dal fatto che in Italia il numero 90 è considerato particolarmente fortunato, poiché è il numero delle palline della Lotteria di Stato. Subito dopo l'Unità d'Italia, a partire dagli anni Sessanta dell'Ottocento, le varie lotterie regionali furono riunite generando forte interesse per il gioco d'azzardo. Per accaparrarsi questi scommettitori, anche i produttori di questo Gioco dell'Oca si adeguarono, stabilendo però che si sarebbe potuto giocare anche alla vecchia maniera, ovvero concludendo alla casella 63. Aggiungere nuove oche distanziate da 9 caselle non rappresentava un problema, ma fu necessario introdurre nuovi imprevisti: la fontana alla casella 71, che costituisce un blocco e la torre alla casella 82 per la quale vale la stessa regola della prigione.
(Adrian Seville)

Exhibitions:
- "Stampe popolari lombarde dell'800". Catalogo Mostra a cura di Giorgio Lise (Luglio - Settembre 1977, Rotonda di Via Besana) Comune di Milano, Ripartizione Cultura e Spettacolo.
- "Il Gioco dell'Oca nei tempi". Pro Loco Mirano, Mirano (VE) Barchessa di Villa Morosini ora XXV Aprile. 27 Ottobre - 18 Novembre 2001.


bibliografia: 1) NEGRI, Ilio - VERCELLONI, Virgilio: "I giochi di dadi d'azzardo e di passatempo dei gentiluomini e dei pirati". Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano 1958.
2) LISE, Giorgio: "Stampe popolari lombarde dell'800". Catalogo Mostra a cura di Giorgio Lise (Luglio - Settembre 1977, Rotonda di Via Besana) Comune di Milano, Ripartizione Cultura e Spettacolo. 1977
3) ANONIMO: "I giuochi con i dadi", Libreria Editrice Fiorentina 1978.
4) MASCHERONI, Silvia - TINTI, Bianca: “Il gioco dell’oca: un libro da leggere, da guardare, da giocare”, Ed. Bompiani, pag. 12-13, Milano 1981.
6) GANDOLFI, Lia - LISE, Giorgio: “I giochi di carta a Milano”. Strenna dell’Istituto “Gaetano Pini”, Milano 1984.
7) MILANO, Alberto: "Fabbrica di immagini". Vangelista, Milano 1993.
8) AA.VV.: “Il Gioco dell’oca nei tempi”, (Catalogo Mostra), Pro Loco Mirano Ed. CentroOffset srl - Mestrino - Padova, 2001.
9) MILANO, Alberto: "Giochi da salotto. Giochi da osteria, nella vita milanese dal Cinquecento all'Ottocento". Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 2012.
10) SEVILLE, Adrian: "L'arte dei giochi da tavolo. Oltre un secolo di storia e divertimento dalla fine del Settecento all'inizio del Novecento." Edizioni White Star, 2019.
11) SEVILLE, Adrian: "The Cultural Legacy of the Royal Game of the Goose". Amsterdam University Press, 2019.







 
  "Tradition and Variation in the Game of Goose" (A. Seville)
   
 
   
 
   

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