Giochi dell'Oca e di percorso (by Luigi Ciompi & Adrian Seville)

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Bellissimo (Il) Giuoco della Birba

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	primo autore:	Non indicato
	secondo autore:	Anonimo
	anno:	1800ca
	luogo:	Italia-Milano (?)
	periodo:	XIX secolo (1°/4)
	percorso:	Percorso di 65 caselle numerate
	materiale:	carta (paper) (papier)
	dimensioni:	481X361
	stampa:	Xilografia
	luogo acquisto:
	data acquisto:
	dimensioni confezione:
	numero caselle:	65
	categoria:	Lotterie, fortuna, gioco d'azzardo
	tipo di gioco:	Gioco di percorso
	editore:	Non indicato
	stampatore:	Non indicato
	proprietario:	Da: NEGRI, Ilio - VERCELLONI, Virgilio: "I giochi di dadi d'azzardo e di passatempo dei gentiluomini e dei pirati"
	autore delle foto:	L. Ciompi (da Mascheroni&Tinti)
	numero di catalogo:	597
	descrizione:	Gioco di 65 caselle numerate, spirale, antiorario, centripeto. Agli angoli: in basso a sinistra arco con personaggio e scritta Birbante; negli altri angoli motivi decorativi. Titolo al centro, sopra le regole: "IL BELLISSIMO GIUOCO DELLA BIRBA" REGOLE: al centro. "Si giuoca con due dadi come nel giuoco dell'Oca. Si passa da un punto all'altro come si vede notato per via di numeri sotto le figure. Nell'hosteria, nella prigione, e nel porto si paga una moneta. Solamente però quando si va dal Vetturino all'Hosteria, dal Ladro alla Prigione, e dalla Nave al Porto. Il Gambaro torna indietro e ritorna da capo a cominciare il giuoco. Ogni Birbante tira una moneta del giuoco e l'ultimo tira tutto e vince il giuoco. Si può giuocare ancora senza pagare nè tirare cosa alcuna eccettuato nel fine del giuoco". CASELLE: (con didascalia). Cas. 1): Birbante; Cas. 2): Borsa; Cas. 3): Rota; Cas. 4): Corriero (al 19); Cas. 5): Gabbia; Cas. 6): Gallo; Cas. 7): Cacciatore (al 13); Cas. 8): Maschera; Cas. 9): Fontana; Cas. 10): Vetturino (al 19); Cas. 11): Papagallo; Cas. 12): Albero; Cas. 13): Lepre; Cas. 14): Pulcinella (al 21); Cas. 15): Posta; Cas. 16): Fungo; Cas. 17): Dottore (al 24); Cas. 18): Gambaro (da capo); Cas. 19): Hosteria (P. 1); Cas. 20): Stella; Cas. 21): Simona (al 26); Cas. 22): Mulo (al 29); Cas. 23): Amalato (al 48); Cas. 24): Studio; Cas. 25): Melone; Cas. 26): Carriola; Cas. 27): Sposa (al 33); Cas. 28): Cane; Cas. 29): Lettica; Cas. 30): Brentat. (al 39); Cas. 31): Conserva; Cas. 32): Birbante (T.1); Cas. 33): Anello; Cas. 34): Prigione; Cas. 35): Botte; Cas. 36): Cicisbeo (al 42); Cas. 37): Luna; Cas. 38): Oca; Cas. 39): Trapola; Cas. 40): Ladro (al 34); Cas. 41): Pesce; Cas. 42): Banzola; Cas. 43): Matto (al 37); Cas. 44): Girasole; Cas. 45): Topo (al 39); Cas. 46): Nave (al 54); Cas. 47): Birbante (T.1); Cas. 48): Seggetta; Cas. 49): Core; Cas. 50): Gatto (al 45); Cas. 51): Bichiero; Cas. 52): Calamaro; Cas. 53): Amalato (al 48); Cas. 54): Porto (P.1); Cas. 55): Barbaro (al 63); Cas. 56): Bambozza; Cas. 57): Lanterna; Cas. 58): Medico (al 53); Cas. 59): Horologio; Cas. 60): Scimia; Cas. 61): Specchio; Cas. 62): Narcisino (al 57); Cas. 63): Palio; Cas. 64): Tamburo; Cas. 65): Birb. (T. tutti). REFERENZA 1 "Il Bellissimo Giuoco della Birba. Italia del nord, anonimo, 1800 ca. Xilografia; foglio mm 481x361. Milano: Civica Raccolta di Stampe "Achille Bertarelli", cart.m. 18.10. Si tratta sostanzialmente di un "Gioco dell'Oca" con piccole varianti legate ai pegni e alle riscossioni, anche se nelle regole scritte al centro del foglio si dice che è possibile giocare "senza pagare, né tirare cosa alcuna eccettuato nel fine del giuoco". Il gioco è composto da 65 caselle, alcune delle quali sono legate al mondo del vino: osteria (19), brentatore (30), botte (35), bicchiere (51). Nell'osteria si paga pegno, conformemente alla tradizione, così come nella prigione e nel porto." (Berti Giordano)
	bibliografia:	1) BERTI, Giordano- VITALI, Andrea: “La vite e il vino. Carte da gioco e giochi di carta”, Fondazione Lungarotti, Edigraf, Roma 1999. 2) MASCHERONI, Silvia - TINTI, Bianca: “Il gioco dell’oca: un libro da leggere, da guardare, da giocare” Ed. Bompiani, Milano 1981. 3) NEGRI, Ilio - VERCELLONI, Virgilio: "I giochi di dadi d'azzardo e di passatempo dei gentiluomini e dei pirati" Introduzione di Caterina Santoro, Lerici Milano 1958.

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