Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville) |
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Jeu du Tramway | ||
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primo autore: | Non indicato |
secondo autore: | Watillaux | |
anno: | 1876/1908 | |
luogo: | Francia-Parigi | |
periodo: | XIX secolo (? /4) | |
percorso: | Percorso doppio di 63 caselle numerate | |
materiale: | carta (paper) (papier) | |
dimensioni: | 430X570 | |
stampa: | Cromolitografia | |
luogo acquisto: | Francia-Nimes | |
data acquisto: | 20-05-1999 | |
dimensioni confezione: | ||
numero caselle: | 63 | |
categoria: | Ferrovie, Tramway, Metropolitana | |
tipo di gioco: | Gioco di percorso | |
editore: | Watilliaux Edit. Paris | |
stampatore: | Lith. Veuve Neveu 8 Rue Gracieuse (sulla copertina: Lith. H. Jannin, Paris) | |
proprietario: | Collezione A. Seville - L. Ciompi | |
autore delle foto: | A. Seville - L. Ciompi | |
numero di catalogo: | 877 | |
descrizione: |
Gioco con doppio percorso di 63 caselle numerate. Alla casella 57 "A. BEVIARD Lith." e alla 63, sul Tram, la scritta: "Louvre Vincennes". REGOLE: negli angoli. "JEU DU TRAMWAY. Règle. Le nombre des Joueurs est illimité et se divise en deux parties dont l'une suit la ligne rouge en commençant au n°1, et l'autre marche en sens inverse sur la ligne bleue en commençant également au n°1. Chacun fait une mise et l'on convient des amendes à payer aux divers accidents; puis le sort désigne l'ordre des joueurs. Le premier Joueur jette allors les deux dés et place sa marque sur le point amené. Si du premier coup de dés on fait 9 par 5 et 4 on se place de suite sur le Cocher; si du premier coup également on fait 9 par 6 et 3 on se place sur le Conducteur. Celui qui tombe sur une tete de Cheval redouble son point. Celui qui est amené sur le Pont paie l'amende. Celui qui tombe sur une Erreur de Ligne paie l'amende et retourne à sa place. Celui qui déraille paie l'amende et va se placer sur l'aiguille où il doit attendre pour jouer de nouveau qu'un autre Joueur soit amené sur ce meme point et vienne le délivrer. Il va alors prendre la place qu'occupait ce Joueur. Celui qui est amené aux Chevaux frais recommence entièrement le jeu. Celui qui arrive le premier au n°63 quand meme il aurait des points de trop, gagne la partie et reçoit le montant des mises et des amendes." CASELLE: alcune con didascalia. REFERENZA 1 Giochi del Tramway in Europa Partecipa a questa celebrazione delle conquiste dell’industria e della tecnica anche l’editoria di giochi di società, specialmente in Francia ed in Olanda. In questi Paesi, infatti, si assiste alla diffusione di numerose varianti di giochi di percorso simili al gioco dell’oca aventi per oggetto proprio l’applicazione dell’acciaio al trasporto delle persone con i tramway. In Francia, probabilmente in occasione della terza esposizione universale di Parigi del 1878, l’editore parigino Charles Watilliaux (che firmava le sue produzioni con l’acronimo W. X.) produceva un "Jeu du Tramway" in collaborazione col litografo ed incisore H. Jannin. Il tavoliere presenta numerosi passeggeri trasportati da vetture a due piani, trainate da due cavalli ognuna lungo la linea Louvre-Vincennes. I percorsi del gioco, speculari alle reali corse in città su circuiti ferrati dei tramway a trazione animale, hanno la lunghezza di 63 caselle e sono indicati con due diversi colori. Il rosso indica il percorso con andamento orario e direzione centrifuga con partenza dal centro del tavoliere; il blu, invece, indica il percorso inverso con andamento antiorario e direzione centripeta in movimento verso il capolinea centrale. Il tragitto prevede 13 fermate indicate da icone che rappresentano il conduttore, il controllore o la testa di un cavallo. Ad intervalli regolari, in sei stazioni, vengono presentate possibili o necessarie situazioni ricorrenti nell’esercizio del tramway: piazze di smistamento dei passeggeri, errori di linea, superamento di un ponte, deragliamenti, cambio dei cavalli. Se il numero delle caselle (63) corrisponde a quello del classico gioco dell’oca, non altrettanto si può dire della filosofia di fondo e delle regole che stanno alla base del gioco dell’oca, a partire dalla particolare successione ad intervalli regolari delle caselle che assegnano ai giocatori premi o sanzioni. Certo è, comunque, che l’autore si è servito di un tipo di gioco di società molto diffuso, grazie anche alla facilità delle sue regole, per diffondere agilmente un messaggio di ottimismo legato ai positivi risvolti sociali dello sviluppo tecnologico dovuto alla rivoluzione industriale di fine Ottocento. Nel giro di pochi anni, l’impostazione scenografica adottata dall’incisore Jannin si impose all’attenzione di altri editori. Infatti, specialmente in Francia ed in Olanda, gli altri editori diffusero nuovi giochi il cui tavoliere si atteneva al design dell’editore Watilliaux replicato con marginali varianti [...]. (Antonio Negro) Exhibitions: |
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bibliografia: |
1) MASCHERONI, Silvia - TINTI, Bianca: “Il gioco dell’oca: un libro da leggere, da guardare, da giocare” Ed. Bompiani, Milano 1981. 2) GIANNUZZI, Cosimo - NEGRO, Antonio - D'AURELIO, Vincenzo: "Viaggio nei Giochi dell'Oca e di Percorso. Geografia, Storia, Araldica." Edizioni Grifo - Lecce, pag. 148-9, Fig. 11. 2022. |
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