Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Jeu des Singes 
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primo autore: Non indicato 
secondo autore: Delhalt Jean-Jules (1879-1882). Delhalt Alfred (1882-1901). Delhalt fils (1901-1919) 
anno: 1880/90 
luogo: Francia-Metz-Nancy 
periodo: XIX secolo (4°/4) 
percorso: Percorso di 63 caselle numerate 
materiale: carta (paper) (papier) 
dimensioni: 345X310 
stampa: Stampa su legno colorata in maschera (bois gravé et colorié) (woodcut) 
luogo acquisto: Francia-Villeneuve lès Avignon 
data acquisto: 20-11-2019
dimensioni confezione:  
numero caselle: 63 
categoria: Mondo animale e vegetale 
tipo di gioco: Gioco di percorso  
editore: Delhalt 
stampatore: Delhalt, Metz 
proprietario: Collezione A. Seville - L. Ciompi 
autore delle foto: A. Seville - L. Ciompi 
numero di catalogo: 923 
descrizione: Gioco di 63 caselle numerate, spirale (circolare), antiorario, centripeto. In questo gioco le oche sono sostituite dalle scimmie e questa sostituzione non rappresenta una novità in quanto già in un esemplare del 1588 (Il Novo Bello et Piacevole Gioco della Scimia ) compaiono questi animali in atteggiamenti umani al posto del pennuto. Un modo comune di aggiornare il Gioco dell'Oca era quello di sostituire le oche con delle scimmie. Il vezzo artistico di raffigurare le scimmie come caricatura dei comportamenti umani (singerie) si ritrova in vari periodi storici ma il XIX secolo fu particolarmente prolifico e i giochi stampati seguirono questa moda. A volte le scimmie rimpiazzavano semplicemente le oche del gioco tradizionale, come si può vedere nel Gioco delle Scimmie prodotto a Metz, nel nord-est della Francia. La caratteristica più interessante sono le argute caricature lungo il percorso, che rappresentano le scimmie alle prese con atteggiamenti tipicamente umani come fumare una sigaretta o passeggiare in abiti eleganti. Altrettanto degne di nota sono le decorazioni fuori dal percorso: in particolar modo lo è il disegno che raffigura due scimmie alla base del tavoliere, impegnate in un avvincente gioco di dadi.
REGOLE: in basso.
CASELLE: mute.

NOTA: Vedi esemplare con regole in francese e olandese conservato presso la Biblioteca Classense arch. n°1612. Ad una prima edizione di Gangel (1855) segue quella di Delhalt (Metz ,1879/1891 - Nancy ,1892/1919) e infine quella delle "Arts Graphiques de Jarville-Nancy".

REFERENZA 1
(D'Allemagne, pag. 205): "Jeu des Singes. Metz, Gangel (v.1855). Bois gravé et colorié. 34,5x31. Jeu de forme circulaire à 62 medaillons sur 3 rangs concentriques numérotés ou avec accidents communs au jeu de l'oie, les singes en noir remplaçant ici les oies. Au centre, le n°63 avec singes grotesques.
- Meme jeu: Nancy, Delhalt (v.1890). Réimp."


REFERENZA 2
L'imagerie Delhalt à Metz. Jean-Jules Delhalt, ancien associé de la firme Delhalt, Roy et Thomas, fait en 1879, l'acquisition de la maison Gangel et Didion à Metz. Il meurt en 1882. L'exploitation est poursuivie par son fils Alfred qui transfère à Nancy (1892) l'atelier de lithographie. Alfred Delhalt se contente de rééditer le fonds de ses prédécesseurs et d'éditer quelques nouvelles feuilles de soldats et d'actuallités ainsi que des jeux et des découpages. Disparu en 1901, il est remplacé par ses deux fils qui continuent la production jusqu'en 1919. Le fonds, pierres et bois gravés, est alors vendu aux "Arts Graphiques de Jarville-Nancy".
(Damamme Jeanne, in: "Le Jeu de l'Oie au Musée du Jouet", 2000)


Exhibitions:

bibliografia: 1) SEVILLE, Adrian: "L'arte dei giochi da tavolo. Oltre un secolo di storia e divertimento dalla fine del Settecento all'inizio del Novecento." Edizioni White Star, 2019.

 
 
   
 
   
 
   

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