Giochi dell'Oca e di percorso
(by Luigi Ciompi & Adrian Seville)
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Bonzo (The) chase 
immagine
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primo autore: Non indicato 
secondo autore: J.W.S.&S. Bavaria (Spear) 
anno: 1930 
luogo: Germania 
periodo: XX secolo (2°/4) 
percorso: Gioco di 130 caselle numerate 
materiale: cartoncino 
dimensioni: 000X000 
stampa: Cromolitografia 
luogo acquisto:  
data acquisto:  
dimensioni confezione:  
numero caselle: 130 
categoria: Varie 
tipo di gioco: Snakes and ladders  
editore: Spear's Game 
stampatore: Spear's Game 
proprietario: Collezione L. Ciompi 
autore delle foto: L. Ciompi 
numero di catalogo: 983 
descrizione: Gioco di 130 caselle numerate.
REGOLE: non riportate sul tavoliere.
CASELLE: mute.

REFERENZA 1
(LOVE, Brian, pag. 14): "The Bonzo Chase. Bongo Dog was the creation of the illustrator George E. Studdy (1878-1948). Studdy spent his formative years in a stockbrokers'office, at the same time developing a second career as an illustrator of boys'papers, specializing in animal drawings. The Sketch a weekly periodical, of Bonzo during the 1920s, and within a short space of time he became a national favourite. Bonzo appeared everywhere, on posters, calendars, postcards, jig-saws, toys, advertising novelties etc. At least six art portfolios were published about his mischievous antics; stationers, toy shops and big department stores all sold a huge variety of Bonzo products. Studdy also illustrated books and annuals written around the character. Bonzo was also the subject of the first major British animated film, produced by New Era Films. The boardgame reproduced here was published by J.W. Spear in 1930. It was printed in Germany for the British market and was sold in several editions for sixpence, a shilling and two shillings and sixpence. Spear also featured Bobby Bonzo and Bobby McBonzo, both variations on Hoop-la.
1) The object of the game is to reach or pass Square 130.
2) This is a game for 2, 3, or 4 players. Players should throw a die to decide who starts. Whoever gains the highest score begins.
3) Each player takes one coloured counter and in turn throws a die and travels the number of spaces shown, starting of course from Square N°1, in the left-hand corner.
4) Should a player land on any square with a coloured arrow on it, he must follow the picture starting from that space until he reaches a square with a star of the same colour; for instance, a player arriving on 39 will go up to 98 or one reaching 121 must go back to 68.
5) The first to reach or pass 130 is the winner."

REFERENZA 2
Scale e serpenti è un gioco da tavolo tradizionale, nato in Inghilterra e diffuso soprattutto nei paesi di lingua inglese (il nome originale è snakes and ladders). Si tratta di un semplicissimo gioco di percorso piuttosto simile al gioco dell'oca. Come nel gioco dell'oca, l'esito di una partita è completamente determinato dal lancio dei dadi.
Tabellone e regole
Il tabellone tradizionale di "scale e serpenti" rappresenta un percorso di forma bustrofedica, solitamente costituito da 10 righe di 10 caselle. Il percorso è reso più complesso da un certo numero di "scale" e "serpenti" che attraversano il tabellone verticalmente, congiungendo due caselle di righe diverse. La posizione delle scale e dei serpenti può variare. Analogamente a quanto avviene nel gioco dell'oca, i giocatori procedono del numero di caselle indicato dal lancio di un dado. Un segnalino che arriva in una casella posta "ai piedi" di una scala viene spostato alla casella in cima alla scala; viceversa, un segnalino che arriva in una casella con la bocca di un serpente "retrocede" fino alla coda. Nella maggior parte delle versioni, un giocatore che lancia un 6 ha diritto a giocare ancora. Vince chi arriva per primo all'ultima casella del percorso. In alcune varianti (non sempre), l'ultima casella deve essere raggiunta con un lancio di dado esatto; eventuali punti in eccesso porterebbero il segnalino a raggiungere la meta per poi retrocedere dei punti residui. La forma moderna del gioco fu inventata nell'Inghilterra vittoriana da John Jaques II della celebre casa editrice di giochi Jaques of London. Secondo alcuni, il gioco si dovrebbe considerare un adattamento di un antico gioco indiano chiamato dasapada; questa tesi è controversa. Il termine dasapada, in sanscrito, si riferisce a una griglia 10x10 e viene usato oggi soprattutto in riferimento a una variante degli scacchi. In ogni caso, John Jaques II era certamente un conoscitore dei giochi indiani; dal Pachisi, infatti, trasse l'idea per un altro suo grande successo, il Ludo. L'edizione del gioco più diffusa negli Stati Uniti si chiama Chutes and Ladders ("scivoli e scale") e fu prodotta da Milton Bradley. Anziché con un dado, l'entità degli spostamenti viene decisa con uno spinner. La grafica del gioco è ispirata ai campo giochi (le scale sono quelle degli scivoli, che svolgono anche il ruolo di "serpenti"). La versione più diffusa in Inghilterra è del tutto tradizionale ed è edita da Spear's Games.


Exhibitions:




bibliografia: 1) LOVE, Brian: “Great Board Game”, Ebury Press 1979.
 
  Snakes and ladders
 
 
   
 
   

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